ADDIO A MARELLA AGNELLI

DI ANDREA CARNINO

Oggi, 23 febbraio 2019, si è spenta a Torino dopo una lunga malattia Donna Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato.

Nata a Firenze il 4 maggio 1927, era la figlia di Filippo Caracciolo, 3° Duca di Melito, 8° Principe di Castagneto e Patrizio Napoletano e dell’americana Margaret Clarke.

Il padre, che apparteneva alla Nobile Famiglia napoletana di San Francesco Caracciolo, era scrittore saggista e diplomatico; alla fine della seconda Guerra Mondiale ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario di Governo e successivamente la carica di Segretario Generale del Consiglio d’Europa a Strasburgo. Un fratello di Marella, Carlo, è stato fondatore insieme a Eugenio Scalfari del gruppo editoriale l’Espresso- La Repubblica mentre l’altro fratello Nicola è giornalista, studioso di storia contemporanea e autore televisivo.

Dopo aver conseguito il diploma in Svizzera, Marella frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Parigi e l’Académie Julian. Terminati gli studi si dedica alla fotografia, lavorando prima a New York come assistente di Erwin Blumenfeld e poi in Italia per la casa editrice di Vogue, la Condé Nast.

Il 19 novembre 1953 sposa nel castello di Osthoffen, vicino a Strasburgo, Giovanni Agnelli. Dopo la cerimonia religiosa nella chiesetta del castello, i festeggiamenti proseguono al Trianon Palace di Versailles; la coppia parte in seguito per gli Stati Uniti a bordo del transatlantico Queen Elizabeth.

Dal Loro amore nascono due figli: Edoardo, il 9 giugno 1954 e Margherita, il 26 ottobre 1955.

Con il marito condivide la passione per l’arte moderna.

Nel 1973, su richiesta della fabbrica di tessuti Abraham Zumsteg, realizza una serie di disegni per tessuti d’arredamento e poi le collezioni in Italia per la Ditta Ratti di Como, in Francia per gli Stabilimenti Steiner, negli Stati Uniti per la Martex e numerose collezioni per la Marshall Field’s.

Per il Suo talento, nel 1977 ottiene negli Stati Uniti l’Oscar del disegno con il premio “Product Design Award of the Resources Council Inc.”

Un’altra Sua passione è il giardinaggio, al quale si dedica non solo pubblicando libri, tra i quali due opere sull’Oasi di Ninfa, ma occupandosi direttamente e con un certo orgoglio dei giardini che circondano le residenze di famiglia: Villa Frescot sulla collina di Torino,  quella di Villar Perosa, quella  in  Corsica e il ritiro invernale di Marrakech.

Marella trascorre la Sua vita di “Signora Agnelli” a Torino, New York, in Costa Azzura, a Roma e Sankt Moritz e con il marito frequenta Romilda Bollati di Saint Pierre, Maria Cattaneo, Mariella e Antonio Marocco e Evelina Christillin, verso la quale ha un rapporto quasi materno.

Nella Sua vita è stata membro dell’International Council del MOMA di New York, del Tate International Council di Londra, del Board degli Amici dei Giardini Botanici Hanbury, presidente honoris causa della Riserva Naturalistica Torrente Chisone di Villar Perosa e presidente dell’Associazione Amici Torinesi Arte Contemporanea.

Grande collezionista d’arte, ha posseduto opere di Canaletto, Canova, Renoir, Picasso, Matisse, Severini e Modigliani, gran parte delle quali oggi esposte nella Pinacoteca del Lingotto.

La morte del figlio Edoardo, suicidatosi il 15 novembre 2000 e del marito Gianni, deceduto il 24 gennaio 2003, decretano la Sua quasi scomparsa dalla vita pubblica.

Marella era nonna di otto nipoti: John, Lapo e Ginevra, nati dall’unione tra Margherita e Alain Elkann e Pietro, Sofia, Maria, Anna e Tatiana,  nati dall’unione tra Margherita e Serge de Pahlen.

La defunta aveva sei bisnipoti: Leone, Oceano e Vita nati dal matrimonio di John e Lavinia Borromeo, Giacomo, Pietro e Marella dal matrimonio di Ginevra e Giovanni Gaetani dell’Aquila d’Aragona.

I funerali si svolgeranno in forma privata a Villar Perosa.

 

Fonte foto: Wikipedia

Condividi:

Chi Siamo

Costituito a Roma il 30 maggio 2005 per volontà di un una compagnia di persone dall’ alto profilo morale ed intellettuale, “Rinnovamento nella Tradizione – Croce Reale” è un movimento culturale identitario, di cultura, valori, tradizioni e monarchia.

Come aiutarci:

Torna in alto