Casa Asburgo e lo storico amore per la città di Trieste

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Dopo aver trascorso una breve vacanza nella “Mia capitale” (Vienna) ho appreso, debitamente salvate nella mia assenza, che S.A.I. Marco d’Asburgo per mezzo di una loro fondazione costituita per ripristinare ai fasti di una volta gli edifici d’ interesse storico, aveva proposto a mezzo del sig. Lacota di essere propenso nel partecipare attivamente alla ristrutturazione completa del Castello con l’ annesso parco. Da molto tempo avevo sperato e scritto in queste pagine, che una possibilità del genere non doveva andare persa se si fosse avverata, in quanto come si sa non è miglior commesso in un negozio del suo proprietario. Ma ecco che insorgono i problemi, e cioè tutti di colpo sono disposti a muoversi a parole pur di non far intervenire “lo “Straniero”, dal Ministro Francescini che dichiara che tutto deve rimanere nelle mani dello Stato e che tutti i lavori saranno fatti in tempi brevi e con la supervisione del nostro sovraintendente sig. Caburlotto, e che questo bene” irrinunciabile” dello Stato non potrà essere neanche dato in gestione ne alla Regione e ne tantomeno al Comune.

Non mi sembra francamente che lo Stato abbia fino adesso fatto grandi cose per questo bene prezioso oltre che a promettere aria fritta e basta, visto che la situazione attuale è di un degrado incredibile già da molto tempo e francamente non penso che entro la prossima estate le cose cambieranno radicalmente, con un ulteriore perdita di credibilità verso il turista.(Nel Web ufficiale lo si propone nella veste antecedente a quella attuale). A tutto questo però si pensa d’attuare il pagamento all’entrata al Parco, che francamente la trovavo una cosa più che giusta, sempre che venga fatta a

posteriore della rimessa in sesto di tutto il manufatto completo, oltre che il pensare anche di mettere una line ferroviaria dedicata….. Mi pare che siano tutte grandi proposte campate in aria se prima non si pensa di sistemare quello che già non funziona.(compreso i servizi igienici in tutto l’arco dell’anno e l’illuminazione notturna nei momenti degli spettacoli di Luci e suoni .(con relative cadute accidentali delle persone già verificatesi). Io come inizialmente detto sono stato a Vienna in questi giorni e devo dire che la città si presenta in modo a dir poco più che dignitoso alla vista del turista, tutti i monumenti sono in perfetto stato di conservazione e danno l’impressione al visitatore di quanto grande era l’ Impero degli Asburgo, (e lo è anche l’Austria democratica di adesso che ha saputo preservare simili gioielli) e credetemi che se l’Arciduca Carlo, grande amante della nostra città, avrebbe l’opportunità di mettere mano al nostro e suo Castello, (di una volta purtroppo) sono convinto che in brevissimo tempo questi ritornerebbe ai fasti di una volta. Provare per credere.

Fabricci Paolo

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