C’è ancora una chiesa da sostenere

C’E’ ANCORA UNA CHIESA DA SOSTENERE

In questi giorni abbiamo notizie di sacerdoti sporcaccioni, di sacerdoti cui manca il senso della misericordia, di sacerdoti che sputano sentenze politicamente vomitevoli, per questo voglio presentarvi un altro sacerdote. Anzi, due sacerdoti, Padre Protasio Delfini, al quale ogni tanto invio una modesta donazione per il “sostegno progetto:adotta la Scuola di Massaua” e Padre Fabiano Alfai, i quali ricordano “giubilanti” il 50° anniversario della loro ordinazione sacerdotale.

I nostri “minori cappuccini” hanno frequentato il Seminario Serafico di Mendefera, chiamata anche Addi Ugri, città che si trova a 54 km. sulla rotabile Asmara-Adua. Il 2 agosto 1958 professarono i voti temporanei,  nel 1961 quelli solenni e furono ordinati sacerdoti il 20 marzo 1966.

Padre Protasio fu avviato a Addi Quala, una piccola città ai confini con l’Etiopia, località che aveva assunto una certa importanza per la presenza del santuario dedicato a Santa Rita da Cascia, meta di pellegrinaggi. A pochi chilometri di distanza sorge il monumento-ossario di Daro Konat dedicato ai Caduti della Battaglia di Adua del 1° marzo 1896. Il nostro “cappuccino” si mise all’opera per far ripartire il santuario, la scuola, la casa parrocchiale cose che aveva trovato nella più totale desolazione. Dopo due anni di fiorente attività, nel 1975 arrivò il cataclisma: una giunta militare destituì L’Imperatore di Etiopia ed il paese venne messo a ferro e  fuoco distruggendo tutto quanto pazientemente e con coraggio il nostro Padre era riuscito a realizzare. Dopo undici anni ad Addi Quala, malaticcio,  con lunghi periodi  di degenze ospedaliere,  raggiunge la nuova destinazione di Asmara  con vari incarichi, fino a divenire Parroco di quella che gli Italiani chiamano “la nostra cattedrale” cioè la Cattedrale della Beata Vergine del Rosario di Asmara.

Padre Protasio, accogliendo la volontà dei suoi Superiori che gli dissero:”Ti mandiamo a Massaua,  perché tu possa migliorare la nostra scuola”, il 10 dicembre 2000 raggiunse, in obbedienza, la nuova destinazione, oggi testimone della sua capacità di unire alla vita religiosa, tanti programmi atti a sviluppare la cultura nel rispetti della dignità umana.

In occasione della ricorrenza del suo 50° sacerdotale, Padre Protasio ha scritto:

“”Allora, carissimi Amici, se vivere significa anche operare, e essere sacerdote significa mettersi a servizio della Chiesa e la comunità umana, allora, ammesso che mi sia permesso farlo, mi “vanterò” nel dire che, così come negli undici anni di Addi Quala  furono interamente dedicati all’edificazione e ampliamento delle opere socio-pastorali di quel luogo,  e i sedici della cattedrale servirono per affrontare le radici di quella che è il simbolo ed il vanto dei cristiani cattolici di ieri, di oggi e di domani e, non solo; i rimanenti quindici dei miei cinquant’anni di vita sacerdotale, sono stati interamente spesi per la realizzazione della scuola di Massaua, nel desiderio di dare un futuro ai giovani di questa città, convinto che solo attraverso lo studio passa il progresso di un Paese e l’emancipazione dalla povertà. Siano sempre rese grazie a Dio autore e perfezionatore, principio e fine di ogni cosa.

Carissimi Amici, nel raccontare tutto questo, vedo passare davanti a me, come i quadri di un album fotografico, le decine di migliaia di persone incontrate nella mia vita, il bene che mi hanno voluto e tutto quello che hanno fatto per me: ai vivi auguro lunga vita e salute, ai defunti la pace dei giusti nella casa del Padre.

E vedo passare davanti ai miei occhi tutti voi che mi leggete in questo momento: a tutti desidero dire oggi il grazie più sincero, certo che, se ci sarà un proseguo nella mia missione di servizio alla Chiesa e al prossimo, continuerete a restarmi vicino” Pregate Dio per me e io pregherò per voi!!! Grazie, grazie, grazie!

Fra Protasio Delfini””

In allegato troverete il “santino” ricordo che Fra Protasio mi ha spedito da Massaua e, approfitto per invitarvi a sostenere la sua meritoria opera, anche con un piccolo contributo,  utilizzando il conto corrente postale m. 48713853  intestato a A.S.P.E. Onlus  con la causale:”sostegno progetto:Adotta la scuola di Massaua”.

Caro Fra Protasio un abbraccio e “ad majorem Dei  gloriam”.

Giovanni Ruzzier

 

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