COMMEMORAZIONE DEL REGICIDIO DEL 1908 A LISBONA

DI ANDREA CARNINO

Venerdì primo febbraio 2019, al Monastero di São Vicente de Fora di Lisbona, che ospita il Mausoleo Reale, la Famiglia Reale del Portogallo ha commemorato Carlo I e l’Erede al Trono Luigi Filippo, uccisi dai repubblicani il primo febbraio 1908. Quel giorno, mentre i Reali stavano tornando dal palazzo di Vila Viçosa a Lisbona, due attivisti repubblicani spararono alla Famiglia, colpendo a morte il Re che rimase ucciso sul colpo, il Principe Ereditario, che morì poco dopo e l’infante Manuel, procurandogli solo ferite ad un braccio. La Regina Amelia, nata Principessa di Francia, rimase invece illesa. Amelia nella Sua vita aveva già conosciuto la cattiveria dei repubblicani nel Suo Paese quando, in occasione delle Sue nozze con l’Erede al Trono portoghese, che suscitarono in tutta la Francia un grande fervore monarchico, votarono la Legge d’Esilio che impediva al Pretendente al Trono e al Suo primogenito di soggiornare nel Paese e colpiva non solo gli Orleans ma anche i Bonaparte.

Dopo il Regicidio del 1908 la Monarchia sopravvisse altri due anni con l’Infante Manuel, diventato Re Manuele II.

Alla commemorazione la Casa Reale è stata rappresentata dal suo capo, Duarte Pio di Braganza, accompagnato dalla moglie Isabella e dal primogenito il Principe Ereditario Alfonso.

Erano presenti i rappresentanti dell’Ordine di Santa Isabella e dell’Ordine dell’Immacolata Concezione di Vila Viçosa, dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano militare ordine di Malta.

Duarte Pio avrebbe dovuto partecipare il giorno successivo al funerale del Conte di Parigi ma per motivi di salute ha dovuto disdire.

Il Principe Ereditario Alfonso

 

Copyright photos: Blog Reale

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