Oltre 150 invitati hanno partecipato Martedì 20 Settembre 2016 a Brescia nello splendido PalazzoBettoni di via Marsala, ospiti della Contessa Maria Alessandra, in forma privata alla conferenza dedicata alla vita del Conte Alessandro Bettoni Cazzago.
Riccardo Balzarotti-Kämmlein, ha tracciato una dinamica sintesi della vita di questoillustre bresciano.Di nobile famiglia, Alessandro Bettoni è stato comandante di “Savoia Cavalleria” in Russia nella celeberrima carica di Isbuscenskij nella steppa ucraina dove tre squadroni di cavalleria montataattaccarono vittoriosamente 2500 siberiani, e grande campione di equitazione olimpionico ai massimi livelli agonistici.
Ma oltre a questo è stato un grande uomo che ha coniugato ai massimi livelli onore, coraggio,senso del dovere, e incrollabile fede al giuramento fatto.
Nato nel 1892, grande amante di cavalli, fu ufficiale di cavalleria già nella Grande Guerrain serviziosul Carso dove fu fatto prigioniero, e anche superbo atleta campione di salto. Partecipò negli anni ’30 a 65 concorsi internazionali e 141 nazionali. Vinse a Piazza di Siena nel 1929 e nel 1940, partecipò alle Olimpiadi di Londra del 1948. Tra il 1929 e il 1939 conquistò 384 premi, 253 coppe e 62 trofei.
Dopo i fatti di Russia, all’8 settembre 1943 sciolse il Reggimento e si presentò da solo ai tedeschidicendo: “il Savoia Cavalleria è tutto qui, sono io”
Aderì alla Resistenza bresciana al nazifascismo, e con le sue capacità di equilibrata mediazioneevitò a Brescia il bagno di sangue dopo il 25 Aprile.
Morì a Piazza di Siena a Roma mentre si preparava a gareggiare nel 1951.
Fu sempre un gentiluomo coerente, leale, fedele ai propri giuramenti: un grande Italiano con la I maiuscola da non dimenticare e da far conoscere alle nuove generazioni.