Divina corona di Savoia

NEZER HA-QODESH MI-SAVOIA CHE VUOL DIRE DIVINA CORONA DI SAVOIA

All’inizio del secolo scorso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino vantava una vasta e importante raccolta di codici ebraici, formatasi fra XVII e XIX sec. e costituita da manoscritti di varia provenienza, datati fra XII e XVIII sec.; un così ricco patrimonio fu drammaticamente menomato nel 1904, quando un incendio scoppiato nei locali della biblioteca divorò circa la metà dei codici ebraici, insieme a molti altri libri. Tutti i manoscritti che in qualche modo sopravvissero – quasi sempre, comunque, in forma mutila –riportarono danni assai gravi e molte pagine o frammenti superstiti per lungo tempo giacquero non identificati. Nell’ambito dell’impegnativo

lavoro di restauro fisico e identificazione e ricomposizione dei codici, durato oltre un secolo, è stata ritrovata una composizione bilingue ebraico-italiana intitolata Divina corona di Savoia, dedicata al duca Carlo Emanuele I di Savoia da un ebreo piemontese, Diodato Segre. L’opera, oggetto di questo studio, è un unicum inedito composto di una parte in prosa e di una parte in poesia e risale al 1622. Il lavoro illustra la storia del manoscritto, costituito da 15 carte, analizza il testo, di cui pubblica la trascrizione completa e la traduzione delle parti ebraiche ampiamente commentate, e – grazie soprattutto all’ausilio della ricerca archivistica – tenta di ricostruire il contesto di produzione e fruizione e la figura dell’autore

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Sottotitolo: Un unicum inedito dal fondo manoscritto ebraico della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Autore: Chiara PILOCANE
Anno di edizione: 2013

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