Alcuni fuggono dalle città, regni metallizzati di traffico, fretta, rumore. Adesso purtroppo anche di attentati terroristici. L’irrequieto Georges Bernanos, monarchico d’assoluta fede cristiana (20-2-1888 – 3-7-1948) scrisse “Lo Spirito Europeo e il Mondo delle Macchine” libro pubblicato in Italia nel 1972 in cui, con spirito profetico, intuiva il dramma della civiltà contemporanea: ridurre progressivamente l’uomo a produttore-consumatore, trasformando il mondo in un campo di concentramento tecnocratico.
Abbattute le dittature storiche assistiamo, oggi, in modo crescente alla dittatura degli oggetti, al consumo e allo spreco. Tutto questo sotto la maschera della libertà! Il liberalismo – denunzia Bernanos – asserviva l’uomo all’economia affinché lo Stato potesse impossessarsi dell’uomo mentre il capitalismo dei trust apriva la strada al trust dei trust: lo Stato Tecnico Divinizzato, il Dio d’Universo senza Dio. Con stile passionale e paradossale lo scrittore critica i dogmi della società delle macchine, non solo occidentale ma anche comunista. Stigmatizza la fede patetica nella Scienza e nella Tecnica e il mito del Benessere. Una società sempre più nevrotica: esseri un tempo umani incalzati e velocizzati, come marionette, dall’Informatica, solo in fieri quando fu scritto il libro. Europei americanizzati anche nel linguaggio. Il pericolo dell’americanizzazione dell’Europa era stato profetizzato da Simone Weil, altra voce profetica del nostro tempo. Stimatrice di Bernanos Simone intuì che l’Europa avrebbe avuto bisogno d’un overdose di spirito orientale, cosa poi verificatasi.
Cosa propone Bernanos in alternativa? Non si tratta di distruggere le macchine ma di restituire all’uomo la fede nella libertà del suo Spirito, la coscienza della sua dignità. La dittatura degli oggetti rimbalza in Tv attraverso l’oppressione della pubblicità. Per fortuna qualcuno ha inventato lo zapping ma cambiare canale significa farsi opprimere da altra pubblicità. Dovremmo riscoprire la radio e in tv i documentari sugli animali oltre agli interessanti programmi notturni. Chi può permetterselo faccia come Cincinnato: vada a vivere in campagna. Al posto del Suv, funebre, protervo, i vetri scuri dei finestrini stile carro da morto, monti in bicicletta, pedali e si rilassi!
(Grazia Lago)
