DI ANDREA CARNINO
Venerdì 23 marzo, a Firenze, alla sede dell’Arciconfraternita della Misericordia, è stato nominato “Fratello Onorario” dell’istituzione, ricevendo, con un rito di vestizione risalente al 1244 la veste nera dalle mani del Provveditore Giovangualberto Basetti Sani.
Il giorno seguente, a Vicopisano, Sigismondo ha ricevuto il “Premio Brunelleschi”, che ricompensa il grande lavoro svolto dalla Sua famiglia, grazia alla quale la Toscana è stata il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e sono state finanziate grandi opere come il Canale Imperiale, le Cateratte Ximeniane di Vicopisano e la “Botte”, autentico capolavoro idraulico, uno dei più importanti d’Italia.
L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco, del Vicesindaco e del Presidente del Consiglio Regionale.
La sera del Premio Brunelleschi dopo la premiazione del Granduca, da sinistra il Vicesindaco Ferrucci, il Presidente del Consiglio Regionale Geni, il Granduca di Toscana, il Sindaco Juri Taglioli e il professor Fascetti
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