Festa fatta innanzi al Palazzo per il nome di Carlo III
In occasione dei 300 anni dalla nascita di Carlo di Borbone un percorso bibliografico ricostruisce attraverso le raccolte delle Sezioni: Napoletana, Sale di Consultazione, Periodici e manoscritti, alcuni momenti salienti del Regno del Borbone analizzando dal punta di vista storico, economico e culturale un periodo particolarmente importante per la storia del Sud e dell’Italia, che rese Napoli una grande capitale europea; presso la Sala Reference è possibile consultare una sitografia dedicata allo straordinario sovrano.
Ore 10,30 inaugurazione della mostra bibliografica -iconografica “Il Regno Ritrovato- percorsi nella Napoli di Carlo Borbone “: Manoscritti e libri a stampa documentano l’arrivo del sovrano nella capitale, le celebrazioni fatte in suo onore e il matrimonio con Maria Amalia di Sassonia avvenuto nel 1738 ed altri eventi storici di particolare interesse. In mostra opere di grande rilevanza, fra queste il Breviario di proprietà di Paolo III Farnese, appartenenti alla collezione Farnese, che Carlo ereditò dalla madre Elisabetta. E’ uno dei nuclei librari di maggior pregio sui quali si è andata costituendo, alla fine del XVIII secolo, la Reale Biblioteca di Napoli, ora Nazionale “Vittorio Emanuele III”. La costruzione della Reggia di Caserta è documentata attraverso l’esposizione di autografi di Vanvitelli e della Dichiarazione dei disegni del 1756 curata dallo stesso Vanvitelli, una delle prime opere uscite dai torchi della Stamperia Reale. Un settore della mostra è dedicato alle scoperte archeologiche volute dal sovrano e che resero il Regno di Napoli meta privilegiata del Grand Tour: sono esposte le Antichità di Ercolano con una illustrazione istituzionale che nel 1757 diffusero in tutta Europa,l’amore per l’antichità classica. La scoperta dei papiri avvenuta nel 1752 è testimoniata attraverso l’esposizione di un autografo di Antonio Piaggio, ideatore della macchina per lo svolgimento dei papiri rappresentata in una rara prova di stampa. Nel settore dedicato al fervore culturale e di studi dell’epoca si presentano gli autografi di Vico e di Genovesi e testi di Giannone, Broggia e Galiani. La mostra si chiude con un’immagine del Teatro di San Carlo, presente in un testo del 1749 dedicato ai festeggiamenti per la nascita dell’erede al trono Filippo, accompagnata da una lettera autografa di Pietro Metastasio a Ranieri Calzabigi, autore dell’opera in musica rappresentata per l’occasione. La mostra è organizzata nell’ambito delle Celebrazioni promosse dal Comitato per il Tricentenario della nascita di Carlo di Borbone e resta aperta fino al 5 novembre.
Nella ricorrenza delle FESTA dei LAVORATORI durante le visite guidate, saranno messe in evidenza le competenze e le attività di ricerca ed i servizi bibliotecari e di lettura che si svolgono in biblioteca. Sarà possibile visitare il Laboratorio di Restauro incontrando il personale tecnico che vi lavora ed assistere dal vivo ai differenti interventi e procedimenti di restauro eseguiti sui libri.