La “Memoria” nel nord est: 27 gennaio 2016

di Omar Busbani
Coordinamento RnT per il Triveneto

Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
Primo Levi.

Amici carissimi,
nel passato si creano le basi per il presente e si ipotizzano i progetti per il futuro.
Mai come oggi la memoria storica sembra essere messa da parte in nome di un non ben definito efficientismo basato sugli interessi personali e non sulla valorizzazione e la promozione della persona nella sua globalità. Il ricordo dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, su cui è fondata la “Giornata della Memoria”, sia per noi l’occasione per ricordare e riflettere sulle atrocità commesse a danno di persone innocenti.
È un modo per trasmettere alle generazioni future le conseguenze di una immane tragedia che dovrebbe servire da monito a tutti affinché simili situazioni non abbiano più a ripetersi. “Dovrebbe”…, infatti anche oggi assistiamo a stragi di massa ed iniziative che seminano distruzione e morte, qualificando l’uomo come una belva assetata di sangue e quasi priva di intelligenza. Ai martiri di allora ed a quelli di oggi le più sincere espressioni di rispetto ed onore: il ricordo del loro sacrificio serva, almeno, a seminare sempre di più semi di pace, amore e fratellanza.auschwitz

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Costituito a Roma il 30 maggio 2005 per volontà di un una compagnia di persone dall’ alto profilo morale ed intellettuale, “Rinnovamento nella Tradizione – Croce Reale” è un movimento culturale identitario, di cultura, valori, tradizioni e monarchia.

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