Consulta dei Senatori del Regno
SINO ALLA RESTAURAZIONE DELLA MONARCHIA COSTITUZIONALE LA LEGGE SALICA E’ IMMODIFICABILE
Il Consiglio di Presidenza della Consulta dei Senatori del Regno, comprendente tra i suoi membri il Principe Aimone di Savoia, Duca delle Puglie e la Duchessa Silvia di Aosta, Consorte di S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta e Capo della Real Casa;
in merito alla diffusione odierna di un “motu proprio” datato 28 dicembre 2019, volto ad abolire la Legge Salica nella Real Casa di Savoia, osserva che tale Legge, ripetuta nelle Regie Patenti regolanti la Casa di Savoia (1781-1783), è ribadita dall’art. 2 dello Statuto proclamato il 4 marzo 1848 da Carlo Alberto di Savoia-Carignano, Re di Sardegna, che recita:
“Lo Stato è retto da un governo monarchico rappresentativo.
Il trono è ereditario secondo la legge salica”.
E’ a tutti manifesto che solo nell’esercizio effettivo dei loro poteri e nell’ambito di una nuova Costituzione la Corona e le legittime Rappresentanze degli italiani (i due rami del Parlamento) potrebbero procedere ad eventuali modifiche dello Statuto, “legge perpetua edirrevocabile della monarchia”, come dichiarò Re Carlo Alberto.
La Consulta infine ricorda quanto il 25 gennaio 1960 Re Umberto II scrisse da Cascais all’allora Principe ereditario sulla immutabilità e inviolabilità “della legge della nostra Casa, vigente da ben 29 generazioni e rispettata dai 43 Capi Famiglia, miei predecessori, succedutisi secondo la legge Salica (…) Tale legge io 44mo Capo Famiglia, non intendo e non ho diritto di mutare (…) Ma se anche mancassi al mio dovere, sarebbe vano, perché nessuno potrebbe riconoscere valido il mio operato”.
Per la Consulta dei Senatori del Regno la parola di Umberto II fu ed è Parola di Re costituzionale: l’unica valida.
Roma, 15 gennaio 2020