Sartirana 19 luglio 2015

 

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Dalla Big Borgo Band l’omaggio jazz al Duca d’Aosta

SARTIRANA. Il Duca Amedeo di Savoia Aosta sarà ricordato davanti al castello con il concerto della Big Borgo Band. I motivi resi celebri da Gershwin, Ellington, Sinatra, Porter, Evans e Rich serviranno a riportare alla memoria la figura del viceré d’Etiopia, morto in Kenya nel 1942, che a Sartirana era di casa. Il concerto, giunto alla 16esima edizione e promosso dal Comune, fa parte del festival Ultrapadum.

«Attraverso questo concerto sotto le stelle – dice il sindaco Ernesto Prevedoni Gorone – vogliamo che il ricordo dell’eroe dell’Amba Alagi rimanga sempre vivo anche fra le future generazioni di sartiranesi». In piazza Ludovico da Breme, davanti al castello Visconteo, si esibirà la Big Borgo Band, nata da un gruppo di studenti di sassofono, allievi del genovese Claudio Capurro, che s’incontrarono quasi per gioco alla fine del 2001. In principio lo scopo dichiarato era niente di più di quello di imparare la pratica della lettura jazz. Poi, con lo spargersi della voce, si aggiunsero altri strumentisti, alcune trombe e un contrabbasso. Poco alla volta l’organico si rimodellò sulla falsariga delle storiche big band americane degli anni Cinquanta. L’obiettivo diventò quello di costituire una grande formazione da concerto specializzata nell’esecuzione di jazz “classico” sia in arrangiamenti d’epoca (Count Basie, Duke Ellington e Stan Kenton) sia originali creati su misura dallo stesso Capurro. Fra i brani più eseguiti ci sono “Liza” di George Gershwin, “Caravan”, “Johnny come lately” e il mambo “Woody’n you”, “Flight of Foo Birds”, “Splanky, il famosissimo “Lil’ Darlin” e l’infuocato “Whirly Bird” di Count Basie. Inoltre, nei suoi concerti, la Big Borgo Band propone “You go to my head” e “Chega de Saudade”. La band è composta, oltre che dal direttore Capurro, da Vittorio Scapin (voce solista), Paola Biesta (flauto e ottavino), Jessica Cochis, Maurizio Zoffrea, Enrico Caprifoglio, Stefano Deagatone, Stefano Marciani, Paolo Piccardo, Vito Marsico (sassofoni), Antonio Perico, Antonio Ricciardo, Marco Callegari, Arnaldo Ruggeri, Orlando Coccoglioniti (trombe), Fulvio di Clemente, William Caruso, Barbara Sorbara e Marco Lepratto (tromboni), Alessandro Balladore (chitarra), Luciano Coruzzi (pianoforte), Kai Kundrat (contrabbasso) e Massimo Grecchi (batteria e percussioni).

Fra gli ospiti ci sarà l’arciduca Martino d’Asburgo Este, nipote per parte di madre del duca d’Aosta: è figlio, infatti, di Margherita di Savoia Aosta e di Rodolfo d’Asburgo Este. «Gli anziani di Sartirana – commenta – si ricordano ancora di quando mio nonno cercava di alleviare lo sforzo dei lavoratori della terra: negli anni Trenta, per esempio, introdusse un’assicurazione per le malattie riservata ai contadini stagionali di casa ducale. Creò un piccolo ospedale e contribuì

alla nascita dell’asilo infantile “Alfonso Arborio di Gattinara” di via Roma». Amedeo di Savoia Aosta, viceré d’Etiopia dal 1937 al 1941, ricevette in eredità il castello di Sartirana e trasformò in tenute modello le cascine San Giorgio, Mora, Cascinetta e Isolone.

Umberto De Agostino

 

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