Strage islamica

di Giovanni Ruzzier

La vita talvolta presenta delle fatalità sconcertanti. La Signora Adele Puglisi, di Catania,  firmò la petizione per la radiazione di Maurizio Belpietro dall’Ordine dei giornalisti perché aveva intitolato un articolo su “Libero” : “Bastardi islamici” dopo le stragi del Bataclan a Parigi. Oggi,  questa Signora viene torturata e massacrata da “terroristi”,  perché non conosce nulla del Corano. Rivolgiamo riverenti il nostro cordoglio alla sua famiglia per la tragica perdita della loro famigliare. Sembra quasi una beffa! Ho scritto “terroristi” perché così il mondo politico nostrano definisce questi vili assassini, ad iniziare dal Signor Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio Renzi che non aggiungono, forse perché politicamente scorretto, l’aggettivo “islamico”! ai loro discorsi di circostanza.

Questa non è facile polemica. Dinanzi alla morte non c’è nulla su cui speculare. Dinanzi a questi morti , massacrati a colpi di machete perché non conoscevano il Corano,  i nostri Governanti, tutti i politici di casa nostra dovrebbero fare un passo avanti per ritrovarsi uniti contro questo nemico,  che non  teme niente e nessuno,  determinato com’è a scardinare la nostra società, la nostra cultura, la nostra Storia. Non vogliamo che l’Italia diventi fucina di terroristi islamici, basta con le moschee non autorizzate, basta con gli Imam che predicano odio,  violenza e sangue, basta!

Mentre l’Italia piange i morti di Dakka, a Sarajevo ha avuto luogo giorni fa un Summit europeo sull’islamofobia. Da questo consesso, che non mi risulta abbia visto partecipe alcun italiano, è risultato che i musulmani sarebbero discriminati per cui è necessario provvedere. Questo Summit nel suo documento conclusivo, tra l’altro afferma che si deve creare un “reato specifico di islamofobia”!  Immaginatevi quelle che potrebbero essere le conseguenze non soltanto in Italia ma in tutta questa scassata Unione Europea: un tappo alla bocca, silenzio! o peggio la galera. Il francese  Richard Millet ha  detto:” Linciaggio mediatico, condanna giudiziaria, distruzione dell’uomo libero”,  ecco  cosa vuole l’Europa in nome dell’antirazzismo. Se si offendono i cristiani e  gli ebrei tutto è lecito, ma guai a sfiorare gli islamici! Sembra che i nostri Governanti non se ne siano resi conto che siamo ormai occupati dagli islamici che,  immigrati nelle nostre contrade, clandestini,  tutto fanno meno che contribuire a integrarsi e soprattutto pretendono tutto e subito, alla faccia degli Italiani più deboli e indifesi, abbandonati dal Governo alla povertà. Sarà il caso di attivarsi  per prevenire, finchè siamo in tempo, l’espandersi  di una cultura tollerante, disposta a tutto, fino a subire  l’oltraggio, lo dobbiamo alle giovani generazioni ed a quelle che verranno, lo dobbiamo alla Patria nostra. Ieri, con il lutto al braccio e con l’osservanza di un minuto di silenzio, la Nazionale di calcio ha giocato, anche se perdendo ai rigori, una buona partita. Non era possibile rinviare,  lo sappiamo bene. Unica nota stonata: la selva di Tricolori al vento. Perchè dico questo? Perché vorrei vedere tutti questi Tricolori listati a lutto, oggi,   sulle finestre delle nostre case a testimoniare che l’Italia non è soltanto quella del calcio, ma memore dei suoi Valori e  della sua Storia  non dimentica chi è stato vilmente  assassinato  dal terrorismo islamico.

Rimini, 3 luglio 2016

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