Torino 13 maggio 2017

Consacrazione del Movimento  RINNOVAMENTO NELLA TRADIZIONE – CROCEREALE alla B.V. di Fatima.

Sabato 13 maggio 2017 – Centenario delle Apparizioni della Madonna di Fatima –  ore 15.

Basilica del Miracolo CORPUS DOMINI di Torino legata al miracolo eucaristico avvenuto nella capitale sabauda il 6 giugno 1453, è stata teatro di una cerimonia religiosa di grande significato per la comunità cristiana di Torino e del Piemonte.

Solenne Celebrazione celebrata da Rev. Don Giuseppe Rambaldi. durante la quale il nostro Movimento culturale di Croce Reale – RnT è stato consacrato a cuore di Maria Santissima di Fatima.

Su iniziativa del movimento Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione, presieduto da Fabrizio Giampaolo Nucera, e con la partecipazione dell’associazione culturale Gioventura Piemontèisa, si è celebrata una Santa Messa per ricordare il centesimo anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, avvenuta in Portogallo il 13 maggio 1917 e seguita da altre cinque apparizioni mariane che si verificarono a distanza di un mese l’una dall’altra sino a completarsi il 13 ottobre dello stesso anno.

La cerimonia ha commemorato un evento straordinario che, oltre a riguardare tutto il Novecento, secolo di tribolazioni e sofferenze per l’Europa cristiana e per la Chiesa cattolica, non ha ancora esaurito la sua portata profetica, come dichiarato da Papa Benedetto XVI. Nel corso della funzione religiosa si è invocata la protezione mariana sul Piemonte e sui territori degli antichi Stati di Savoia, oltre che sui membri del movimento Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione, promotore dell’iniziativa, alle Delegazioni presenti “Joseph de Maistre” e “Beato Carlo I d’Asburgo” di RNT-Croce Reale ed dell’associazione Gioventura Piemontèisa.

Coinvolgente e partecipato il momento conclusivo della cerimonia, con la benedizione delle bandiere rappresentative delle associazioni culturali presenti.

Non casuale è stata la scelta di ambientare la cerimonia nella chiesa del Corpus Domini, tra le più significative nella geografia sacra di Torino. L’edificio venne infatti eretto per volontà dei Sindaci di Torino dopo la peste del 1598, con lavori che si protrassero dal 1604 al 1613, nell’area dove già era stato edificato, su disegno del comasco Matteo Sanmicheli, un oratorio cinquecentesco (1528) commemorativo del celebre miracolo eucaristico. La nuova chiesa, che vide l’intervento di architetti del calibro di Ascanio Vitozzi, Carlo di Castellamonte, Benedetto Alfieri, serba la memoria del miracolo avvenuto il 6 giugno 1453, che meritò a Torino l’appellativo di Città del Santissimo Sacramento. Una lastra marmorea, segnalata da un cancelletto in ferro battuto, evoca, con un’epigrafe in latino, il punto esatto dove, secondo la tradizione e le testimonianze, si verificò l’evento soprannaturale.

L’Ostia consacrata, trafugata ad Exilles in Valsusa per mano di ladri sacrileghi, che asportarono dal tabernacolo della chiesa l’ostensorio, si librò nell’aria “luminosa a guisa di sole“, dopo che il mulo usato per trasportare in città la refurtiva, con l’intenzione di rivenderla, era improvvisamente caduto nell’area del Mercato del Grano, nei pressi della scomparsa chiesa medioevale di San Silvestro. L’allora arcivescovo di Torino, Ludovico dei marchesi di Romagnano, accorse nel luogo del miracolo, richiamato da alcuni testimoni, e si raccolse in preghiera con un calice sino a che l’Ostia non ridiscese. L’episodio del raccoglimento in preghiera dell’arcivescovo e del popolo torinese dinnanzi all’Ostia sospesa nel cielo è raffigurato nel quadro del pittore crescentinese Bartolomeo Caravoglia (1667) che orna l’altar maggiore disegnato da Francesco Lanfranchi.

Chiesa del Corpus Domini – altare della Madonna delle Grazie con l’icona mariana

Condividi:

Chi Siamo

Costituito a Roma il 30 maggio 2005 per volontà di un una compagnia di persone dall’ alto profilo morale ed intellettuale, “Rinnovamento nella Tradizione – Croce Reale” è un movimento culturale identitario, di cultura, valori, tradizioni e monarchia.

Come aiutarci:

Torna in alto