DI ANDREA CARNINO
Mercoledì 19 dicembre 2018 con 76 voti favorevoli, 5 contrari e 16 astenuti, il Senato della Romania ha approvato “’l’Istituto Nazionale Re Michele I” con il quale è stato dato uno statuto alla Famiglia Reale, la quale diventa un’istituzione di pubblico interesse il cui compito sarà quello di promuovere i valori nazionali e il cui quartier generale sarà Palazzo Elisabetta.
Il direttore dell’Istituto verrà nominato dal Senato su proposta del Custode della Corona, ora Sua Maestà Margherita e il numero massimo di dipendenti previsti non potrà superare le venti unità.
La Corona si dovrà occupare della creazione e dello sviluppo di programmi e progetti per promuovere tradizioni nazionali, costumi e simboli nel campo scientifico, culturale, educativo, sportivo ed economico, promuoverà eventi di importanza storica e programmi di sviluppo socioculturale, sportivo e educativo a livello locale, regionale, nazionale e internazionale e l’immagine della Romania nel mondo.
Questa proposta di Legge, presentata dai Presidenti di Camera e Senato, essendo già stata approvata tacitamente dalla Camera, sarà presto promulgata dal Presidente della Repubblica e poi sarà valida a tutti gli effetti.
La nuova istituzione riceverà dal Senato un finanziamento annuo non superiore a 500 mila euro annui, vale a dire 3 centesimi di Euro all’anno per abitante, una somma veramente irrisoria.
I monarchici rumeni hanno accolto con molto favore questo statuto, che è una forma di risarcimento della storia nei confronti di questa Dinastia, il cui ultimo Monarca Regnate, Re Michele I, è stato costretto ad abdicare dai comunisti nel dicembre 1947, proprio a Palazzo Elisabetta.