Il regno più lungo della storia: Regina Elisabetta II

In her first radio broadcast, 14-year-old Princess Elizabeth, right, said that England's children at home were full of cheerfulness and courage. She is shown with her younger sister, Princess Margaret Rose, before the broadcast, in London on Oct. 13, 1940. (AP Photo)
In her first radio broadcast, 14-year-old Princess Elizabeth, right, said that England’s children at home were full of cheerfulness and courage. She is shown with her younger sister, Princess Margaret Rose, before the broadcast, in London on Oct. 13, 1940. (AP Photo)

IL PRIMO DISCORSO DELLA REGINA ELISABETTA, DA ADOLESCENTE: UN MESSAGGIO DI COMPASSIONE PER I PICCOLI MIGRANTI

Oggi, il Regno della Regina Elisabetta II, diventerà il più lungo nella storia della monarchia britannica. Il suo primo discorso pubblico conteneva un messaggio di solidarietà rivolto ai piccoli migranti, un discorso che potrebbe valere anche per i centinaia di rifugiati che fuggono dalla Siria, oggi. Quando aveva solo 14 anni (ed era ancora una principessa, mentre suo padre era al trono) Elizabeth si rivolse a tutti i bambini del Regno Unito costretti a lasciare le loro case per scappare dai pericoli della Seconda Guerra Mondiale. Le sue parole vennero trasmesse dalla BBC, nel 1940, durante la Children’s Hour, spazio dedicato ai più piccoli. La giovane Elizabeth si rivolse ai bambini sofferenti e lontani da casa che avevano fatto rotta verso i paesi del Commonwealth per sfuggire alla minaccia delle invasione tedesche e dei bombardamenti. La futura regina disse che non “si sarebbe dimenticata” di loro.

Alcuni bambini si rifugiavano nelle campagne inglesi, ma tantissimi venivano mandati in altri paesi come gli Stati Uniti, l’Australia, il Canada. Sebbene la loro situazione fosse molto diversa da quella dei milioni di migranti costretti al lasciare la Siria (i bambini inglesi venivano mandati via prima dell’inizio dei bombardamenti e non dovevano cercare una protezione o richiedere asilo nei paesi che li avrebbero ospitati) il discorso dell’allora principessa parlava proprio delle difficoltà di questi giovanissimi in cerca di una nuova casa e non più al sicuro nel loro paese. La futura Regina dimostrò tutta la sua empatia verso bambini che avevano affrontato centinaia di chilometri con il pensiero, come lei stessa dice, “rivolto alla loro Patria”. “Non ci dimenticheremo di voi”, sono le parole della Regina, che informa i rifugiati che i bambini rimasti in terra inglese erano ancora “pieni di allegria e coraggio” anche di fronte alla guerra. “A centinaia siete stati costretti a lasciare le vostre case, a separarvi dai vostri genitori”, dice la principessa, parlando al microfono con la sorella più giovane, Margaret, accanto a lei. “Io e mia sorella Margaret Rose vi siamo vicine, perché sappiamo per esperienza cosa significa essere lontani dalle persone che amiamo di più”. Elizabeth augura “buona fortuna” ai bimbi rifugiati, ricordando loro che, alla fine della guerra: “sarà compito vostro, voi bimbi di oggi, rendere il mondo di domani un luogo migliore e più felice”.

In her first radio broadcast, 14-year-old Princess Elizabeth, right, said that England's children at home were full of cheerfulness and courage. She is shown with her younger sister, Princess Margaret Rose, before the broadcast, in London on Oct. 13, 1940. (AP Photo)
In her first radio broadcast, 14-year-old Princess Elizabeth, right, said that England’s children at home were full of cheerfulness and courage. She is shown with her younger sister, Princess Margaret Rose, before the broadcast, in London on Oct. 13, 1940. (AP Photo)

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