Napoli 9 dicembre 2015

Nelle tre regine dell’Italia unita c’era un comune denominatore: l’impegno per la crescita culturale del Mezzogiorno, ed in particolare per la crescita del ruolo della donna nella società. Per celebrare questa vocazione ed avviare un percorso di studio e di ricerca sul tema, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ha organizzato una giornata di studi dedicata al tema  “Le Sovrane d’Italia e l’impegno per la crescita culturale del Sud”, svolta mercoledì 9 dicembre alle ore 12 nella Biblioteca Pagliara del Suor Orsola, in collaborazione con la fondazione Terzo Pilastro e l’Associaizone Internazionale Regina Elena. “Quelle scuole mi sono piaciute! Suor Orsola lascia dietro di sé un ricordo gaio, gentile, niente pedante, tutto pulizia, salute, aria, fiori e vista incantevole. Pensando al Suor Orsola si sente un profumo di buone compagnie e di semplicità perfettamente schietta, e poi un ambiente di cultura che andrà a poco a poco crescendo tanto che le mura, l’aria dei corridoi e delle stanze ne saranno impregnate, ed è quello che ci vuole per una veramente buona educazione ed istruzione”. Così la regina Margherita di Savoia scriveva al primo Rettore dell’Istituto Suor Orsola Benincasa, la Principessa di Strongoli Adelaide del Balzo Pignatelli, dopo la sua prima visita del 14 luglio 1893, alle scuole elementari dell’Istituto. Una visita che sarà il primo passo di un lungo impegno della regina, ricostruito brillantemente dalla storica dell’arte Giuseppina Spina nelle pagine del volume appena uscito “Mediterraneo delle donne” (Edizioni Suor Orsola in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro, 2015),votato alla crescita del ruolo formativo dell’antico monastero di Suor Orsola fino alla fondazione del Magistero, divenuto negli anni l’attuale Università.Guglielmo de’ Giovanni-Centelles, professore straordinario di Storia del Mediterraneo al Suor Orsola, affidata la relazione su “Margherita di Savoia e Adelaide di Strongoli per una nuova educazione del Mezzogiorno d’Italia”, mentre a Piero Craveri, professore emerito di Storia contemporanea al Suor Orsola, il compito ditracciare il filo conduttore della monarchia al femminile nel regno d’Italia. 

Il fondo Pignatelli e la corrispondenza con la regina Margherita

Tra i fondi, presenti nell’Archivio Storico dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa, il fondo Pignatelli, che raccoglie il materiale documentario relativo ad Adelaide del Balzo Pignatelli principessa di Strongoli, riveste un interesse nazionale notevole, anche per la presenza di un nucleo di autografi a firma della regina Margherita di Savoia. Di tale rilievo ebbe percezione fin dagli anni Settanta del Novecento Silvia Croce che condusse un attento lavoro di ricostruzione e salvaguardia del patrimonio archivistico del Suor Orsola, adoperandosi per la sistemazione delle carte e della corrispondenza appartenute alla Principessa di Strongoli. A quegli anni risale la stesura dell’indice dei mittenti, eseguito da Amalia Gentile che, sebbene non esaustivo, resta ancora l’unico strumento di accesso alla corrispondenza Pignatelli.

– da: http://www.ilroma.net/curiosita/al-suor-orsola-benincasa/le-sovrane-ditalia-e-limpegno-la-crescita-culturale-del-sud#sthash.G2tetLLr.dpuf

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