DI ANDREA CARNINO
Sabato 26 maggio 2018, quasi cento anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, sulle rive del Piave è stata vissuta una giornata storica: Sua Altezza Imperiale e Reale Carlo d’Asburgo, partito da Vienna a bordo di Cessna 305 del 1957 da Lui pilotato è atterrato a Salgareda in provincia di Treviso. Ricevuto dalle penne nere dell’associazione alpini e dalle autorità locali, Carlo si è recato al Sacrario di Fagarè, dove riposano migliaia di soldati italiani che si sono sacrificati sul fiume sacro alla Patria.
Qui, Sua Altezza Imperiale e Reale ha deposto una corona di fiori in memoria dei caduti ed ha stretto la mano agli alpini e ai bersaglieri presenti. Successivamente, insieme alla delegazione austriaca, Carlo si è recato alla chiesa di Busco dove rimane intatta una lapida dedicata al tenente Otto Klippel caduto sul fronte del Piave con il trombettiere italiano che suonava il silenzio. E’ seguita una conferenza allo stabilimento Nice di Oderzo, durante la quale si è discusso della Grande Guerra ma anche della recente attualità, dall’immigrazione, al terrorismo di matrice islamica fino al ruolo burocratico e discusso dell’Europa unita. Per Carlo oggi non bisogna avere paura di difendere la nostra identità ed i nostri valori, come le radici cristiane per un’Europa veramente unita e degna di questo nome.
Difensore a spada tratta degli ucraini contro i russi, Sua Altezza Imperiale e Reale da giovane si è avventurato con i mujaheddin in Afghanistan durante l’invasione sovietica e oggi si prodiga per salvare il patrimonio storico e archeologico siriano.
Nipote del Beato Carlo I d’Asburgo e figlio di Otto, Carlo rappresenta degnamente questa grande Dinastia che ha scritto importanti pagine della storia Europea e che ancora oggi è nei cuori della popolazione delle terre dell’ex Impero.
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https://www.meinbezirk.at/murtal/lokales/karl-habsburg-lothringen-auf-friedensmission-d2642165.html?cp=Kurationsbox
Fonte foto di copertina: http://www.oggitreviso.it/nella-marca-larciduca-carlo-dasburgo-187392
