Dite “Grazie” all’Europa

 

Ma come, non vi vergognate? Europeisti di poca fede nelle istituzioni, come non sentire il bisogno di dire grazie a questa Europa (di burocrati, di lobbisti, di politicanti).

Vi è stato detto, ope legis, che il pisello doveva avere una certa circonferenza, che la banana doveva avere una certa curvatura, che la vongola doveva avere una certa misurazione, che il formaggio doveva essere fatto utilizzando il latte in polvere, hanno cercato di non farvi mangiare la pizza cotta al forno a legna…. E tutto per il vostro bene. E voi, euroscettici, nazionalisti, brutti reazionari avete digrignato i denti. Avevate ragione! Dopo l’ultima follia  del Parlamento europeo penso proprio di si. Udite, udite! Voi pensavate che l’inquinamento atmosferico dipendesse dai milioni e milioni di autoveicoli in circolazione, dagli stabilimenti petroliferi e non che rilasciano nell’aria di tutto e di più e cose del genere. Siete degli ignoranti in materia. Per fortuna vostra ci pensa l’Europarlamento che ha disposto la chiusura in stalle, opportunamente attrezzate per scongiurare dispersioni, delle vacche da pascolo perché con le loro feci producono troppo metano!!! L’Europa, questa Europa che personalmente detesto, anziché cercare di trovare un rimedio alla stagnazione produttiva e quindi economica di tutti gli Stati membri, trova il tempo di legiferare su come “tappare il culo” alla mucche. Penso quanto era bella l’Italia di un tempo, quando io ero ragazzino e vivevo a Pirano, una cittadina dell’Istria ora in Slovenia.  La campagna nostra era florida, produceva di tutto e di più grazie alla concimazione che veniva fatta con materiale organico, quale la “merda” delle vacche e degli altri animali e dallo svuotamento stomachevole delle fogne di casa in casa.

Mangiavamo bene, certe malattie non erano conosciute, vivevamo del nostro sudato lavoro ed alla sera eravamo felici dinanzi al camino o in tavola a fare una partita a “briscola”. Avessimo avuto allora l’Europa di oggi, saremmo morti da tempo! Meditate gente, meditate!

Rimini 18 luglio 2015

Giovanni Ruzzier

 

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